Dott.ssa Giuliana Felici

PSICOLOGA E PSICOTERAPEUTA

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L’Inno alla Psicoterapia “Iniziò a respirare flebilmente la sensazione di sentirsi smarrito… Assaporò l’Elisir di sentirsi smarrito: tutto ciò che capita deve essere necessariamente una sorpresa. Egli non poteva più dare un senso alle cose per lui essenziali (che non lo avevano mai fatto felice); le sentiva fuggire lontano da sé; eppure non si aggrappò ad esse come un disperato. Invece toccò il suo corpo, si guardò attorno, e sentì “Qui Io Sono Ed Adesso e non fu preda del panico.” Paul Goodman La Psicoterapia vive nel Presente, “Grazie” al Passato e guarda al Futuro con occhi benevoli e protettivi, mentre chi soffre di un disagio psichico, qualsiasi esso sia, Vive nel Passato e nel Futuro e fugge dal Presente, “preda del panico”. Stare nel Qui e Ora è l’Arte del Cambiamento, è l’Adesso della Terapia della Gestal, è la preferenza di Freud per il momento presente del transfert, che attualizza il passato invece di raccontarlo, è l’”Accettazione incondizionata e autentica” dell’altro di Carl Rogers, è l’Io sono OK Tu sei OK dell’Analisi Transazionale, è il “passato nel presente” della Terapia EMDR per favorire l’autoguarigione, è la “Consapevolezza” del respiro, del corpo, delle sensazioni della Mindfulness. Nonostante la diversa matrice teorica e la diversità nelle strategie di trattamento, le finalità della psicoterapia sono le medesime, permettere alla persona di stare con ciò che è, permettersi di sentire ciò che scorre nel proprio DNA, per gioire della propria unicità. Come Eric Berne ci ha metaforicamente descritto per spiegare la Teoria del Copione: “noi nasciamo principi e principesse, poi le esperienze della vita ci fanno vivere come dei ranocchi e l’obiettivo della Psicoterapia è ritornare ad essere quei principi e quelle principesse”, per poter essere Noi stessi. Diventa a questo punto strategico utilizzare una Psicoterapia con un “Approccio Integrato”, che vede amalgamarsi tra loro strategie e tecniche, coerenti con la medesima finalità: permettere alla persona di tornare ad essere quel principe o quella principessa, orgogliosi di ciò che si è, benevoli con se stessi e consapevoli ogni momento del proprio respiro, del proprio essere vivi, vitali. Uno dei primi libri di Analisi Transazionale e Gestalt, come esempio di approccio integrato, che ho letto fu “Nati per Vincere” (Nati per Vincere di Muriel James & Dorothy Jongeward). All’inizio pensai ad un’intento un po’ presuntuoso e narcisista, poi con il tempo ho capito che Vincere non significa prevaricare qualche parte di noi o qualcun’altro, avere risentimento per chi o cosa ci ha fatto sentire perdenti, ma “Vincere” significa scoprire dentro che possiamo godere ogni giorno di ciò che siamo e proprio grazie alla Psicoterapia possiamo guardare noi stessi e l’altro con occhi diversi, lasciando andare ciò che non è stato o è stato doloroso, non curarsi di ciò che sarà, ma vivere ciò che siamo “Qui Adesso”. Roma, 26 Gennaio 2020 Giuliana Felici

 

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